Trevi, Rasiglia e le Fonti del Clitunno
Umbria, terra di asceti e santi.
Umbria, “cuore verde d’Italia”, ricchissima di acque e di sorgenti.
Umbria, terra longobarda e romana.
Umbria, “grande, austera, verde dalle montagne digradanti in cerchio, l’Umbria guarda” ( G. Carducci ).
L’ Umbria “sta”, coi suoi paesi pallidi, arroccati, i suoi campanili.
Le sue città, splendide, vive, accoglienti.
Trevi, con le sue strette strade acciottolate, i suoi palazzi patrizi dalle facciate finemente abbellite da pitture monocrome.
Trevi ancora, con le sue chiese, i suoi frantoi antichi, il suo museo inaspettatamente splendido, piccolo scrigno di una grande cultura pittorica.
L’ Umbria, coi suoi paesaggi mozzafiato, i pioppi cipressini alti, eleganti, che sembrano voler arrivare a toccare il cielo per inondarlo con il loro mantello di foglie dorate e, incapaci di tanto, si fondono infine con l’argento degli Ulivi, coi loro tronchi rugosi, possenti e millenari .
L’Umbria, con le sue valli strette e lunghe, via di fuga o … di salvezza. Quien Sabe …
Cinzia Vitarelli